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Angelina Fedorenko, un altro omaggio artistico per Nina

Un altro omaggio a Nina arriva dalla bravissima Angelina Fedorenko, una ragazza finlanedese di 20 anni. Le sue illustrazioni sono semplicemente splendide e mooolto evocative…infatti il Conte Karkon Ca’ d’Oro, che potete vedere qui sotto, fa veramente paura non lo pensate anche voi?!


p.s. Potete trovare Angelina su facebook.

Incontrando i colori e l’arte di Serena Solange Carluccio

Serena e’ un piacere averti con noi.Partiamo da una domanda semplicissima; come ti auto presenti per quelli che ancora non ti conoscono?

Ciao mi chiamo Serena Solange e adoro tutto, ma proprio tutto quello che rappresenti l’arte in generale!

Mi piace tantissimo dipingere, cucire, costruire case per le bamlole, pitturare i muri, mobili e chi più ne ha più ne metta!!

Sono una ragazza pigra in realtà!….ho tante idee che affollano la mia mente e, il più delle volte mi saziano a tal punto da essere convinta di averle realizzate realmente, mi stanco mentalmente e quello che avrei potuto realizzare va in fumo!

Fortunatamente quel poco che realizzo mi riesce benino e piace a tanti. Sono convinta che potrei fare molto di più, anche mia madre me lo ripete sempre!

Anche io sono mamma di una bimba di 3 anni molto vivace che fortunatamente frequenta l’asilo dandomi modo di poter dedicare almeno metà della giornata esclusivamente alla pittura.

Dipingere per me non è più un hobby, nè tanto meno un lavoro, lo faccio principalmente perchè è la mia vita! Non riesco ad andare in vacanza senza portarmi dietro almeno un blocchetto e una matita…anche perchè avendo sempre tanti pensieri e sogni nella mia testolina, anche solo facendo una passeggiata mi carico di spunti ed idee per una mia prossima bambolina dipinta.

Ho sempre “creato” , è una passione che ho avuto fin da piccolissima. Mi divertivo a costruirmi i giochi da sola, dal confezionarmi da sola i vestitini per le mie barbie o dal crearmi le bamboline di carta e vari accessori, anche in 3D…pazza forse? no, solo una personcina che tutto quello che di bello vedeva in giro cercava di ricrearlo da sè!, si forse un pò matta lo sono, ma dicono che lo sono un pò tutti gli artisti!

Prendendo in prestito una citazione celebre?

“La pittura è una poesia che si vede e non si sente, e la poesia è una pittura che si sente e non si vede.” Leonardo Da Vinci

I tuoi disegni, pur non essendo accompagnati da vignette o parole, hanno voce. Raccontano di donne esotiche, fanciullesche. Cos’altro esprimono?

Dolcezza…grazia…sincerità.. quella che vedo ogni giorno nello sguardo di mia figlia! …mia grande musa ispiratrice!

Forse anche un ritorno alla prima età visto che la mia seconda ispirazione la trovo nei cartoni animati giapponesi, e i manga in particolare, che adoro!

Hai mai pensato di illustrare una favola o una storia?

Certo che si!

Sto appunto preparando una nuova linea di dipinti ispirata ad “Alice nel paese delle meraviglie”. Fantastica favola che piace a grandi e piccini, e che sta spopolando in questo periodo anche grazie al film che è uscito  al cinema.

I tuoi quadri sembrano uniti da un filo magico. Ci sveli almeno una delle tue magie?

ahahah…non si tratta di magie, sono abbastanza convinta che ogniuno di noi sia ricco di potenzialità, basta solo credere un pochino di più in noi stessi e nelle nostre capacità e di metterle in atto.Se si ha una passione non bisogna accantonarla perchè non si ha il tempo, ma svilupparla e migliorarla ogni giorno di più!

Io ancora ho molto da imparare, e migliorerò ogni giorno di più principalmente perchè lo desidero…non credo di essere nè magica nè tanto meno di avere un dono, semplicemente ho una grande passione per la pittura e la applico ogni giorno.

Che cosa rappresenta per te la Creazione?

Creare mi fa stare bene, ogni volta che porto a termine un mio lavoro mi sento super realizzata!! Non potrei proprio stare senza fare niente di creativo, mi sentirei vuota. Insomma fa parte di me, Serena= creare!! …ahahh…

Come e quando hai iniziato a dipingere?

Ho frequentato un istituto d’arte di moda e costume e tra le tante materie di disegno c’era anche “stampa stoffa”, una materia dove dipingere era molto importante, figurati che usavamo pennelli numero 00.Tra l’altro li uso tutt’ora, ma per me all’epoca era impensabile imparare ad usarli. In questa materia era molto importante la precisione per una buona riuscita del tessuto stampato.E’ stato proprio a scuola che ho imparato a dipingere, e devo ammettere che inizialmente non mi piaceva un gran chè! …strana la vita eh?!

Grazie mille Serena.

Incontrando Natascia Raffio

Una creatura che conosce amici immaginari, che crea sogni, che vive di magie che profumano di carta, vernice e colori brillanti; Natascia Raffio.

Che cosa rappresenta per te l’immaginazione?

Tutto.

Quello che non riusciamo ad immaginare non possiamo realizzarlo e dunque è bene avere un immaginazione ben allenata per far fronte ai nostri impulsi.Io sono stata fortunata la mia mente è un unicorno al galoppo…su un arcobaleno…circondato da stelle…e palloncini…posso avere pure la luna??

Quale potere attribuisci alla fantasia?

Immenso se uno ci crede

Quando e come hai iniziato a “disegnare”?

Non c’è stato un periodo in cui non disegnavo.I miei primi ricordi sono legati al desiderio di vedere con gli occhi quello che avevo nella testa ed è il motivo per cui disegno ancora oggi.

Da piccola cosa sognavi di diventare una volta diventata adulta?

Volevo fare “il mago” come Silvan…ma poi invece di imparare trucchi e giochi di prestigio disegnavo e allora ho capito che non avrei potuto fare altro…se neanche la magia mi ha distratta non c’era speranza.

Comunque ho deciso che diventare adulta non fa per me e allora il problema non si pone.

Attualmente a cosa stai lavorando?

A troppe cose.

Prima di tutto GLAM il mio fumetto sugli amici immaginari che sarebbe dovuto uscire mesi fa.Un cambio di casa editrice e formato lo hanno fatto slittare e cambiando un particolare di quà e uno di la praticamente lo stò rifacendo…sono fatta così non riesco a controllarmi!

Nel frattempo ho ricominciato a dipingere ed è accaduto esattamente come volevo ,per una forte e incontenibile ispirazione.Sono previste due esposizioni per il 2011 la prima a Roma e la seconda a Torino ma per ora non posso dire altro.

Poi ci sono “Dandelion” (il fumetto scritto in coppia con Laura Pagan) e le graphic novel “Miss Macabrette non ha paura dei tuoni” e “Dana e il Pan-Demonio” (quest’ultimo in coppia con Davide De Rose) .

Mamma mia mi stà venendo l’ansia!!

Dove e quando possiamo trovare i tuoi lavori?

Non sò ancora le date di uscita dei vari progetti e la conseguente promozione ma per alcuni manca veramente poco ,per saperne di più basta seguire il mio blog.

www.natasciaraffio.blogspot.com

Foto di Natascia @Paolo Ciot.

Incontrando Linda Cavallini, l’illustratrice di Morga.

Linda Cavallini illustratrice.Creatrice di immagine che donano sogni.Cosa possiamo aggiungere di te per farti conoscere ai nostri amici lettori?

Ecco, io vivo a Firenze, con tre gatti e una cagnolina; mi piace la danza e adoro cucinare, ma sopratutto amo disegnare. disegno sempre, da sempre, ma proprio sempre, praticamente ho iniziato a scarabocchiare quando avevo due anni e da allora non ho più smesso! sono sempre stata molto decisa sul mio futuro, perciò ho studiato al liceo artistico e poi all’accademia di belle arti. lavoro come illustratrice ormai da circa tre anni.

Forse si, altri no; non tutti sanno che se l’illustratrice di Morga. La bellissima ragazza in copertina ha preso forma dalle tue mani.Qual’è il processo che ti porta alla creazione. In modo particolare  di Morga.

Quando ho a che fare con personaggi non nati dalla mia fantasia di solito, dopo aver letto il testo ovviamente, io inizio a immaginare volti, fisionomie, silhouette; seguendo la descrizione fisica certo, ma sempre tenendo ben a mente il carattere, la personalità e cercandone quindi le espressioni e il portamento adatti.

Nel caso di Morga è stato semplice, lei era già molto “viva e concreta” per come Moony me l’aveva descritta. è bastato chiudere gli occhi un minuto per vedere chiara l’istantanea del suo viso un pò imbronciato coperto di lentiggini, gli occhioni blu che lanciavano fulmini con il vento che le scompigliava i capelli, da lì a “farle un ritratto” è stato un attimo. 🙂

Come si diventa illustratori?

Beh, ci sono molte scuole, molti corsi e altrettanti bravissimi insegnanti, ma quel che conta sopratutto sono a mio parere la passione, la grinta e la costanza.

Con questi ingredienti di base ognuno inizia un suo diverso e sempre valido percorso attraverso studi, influenze ed esperienze, tutto filtrato dalla sensibilità personale che porta poi a sviluppare uno stile proprio che durante la vita di un artista evolve e si trasforma continuamente.

Cosa rappresenta per te la magia, la fantasia, la creazione?

Diciamo che sono tre cose ben distinte, che spesso si incontrano e a volte si fondono.

La “creazione” di un’immagine, un disegno, un’illustrazione sono per me una forma di espressione vera e propria, un modo di comunicare insomma.

La “fantasia”, l’immaginazione, è quel dono che mi piace credere di avere, che fa sì che dentro di me si crei una dimensione alternativa vera e propria, in cui si muovono personaggi, creature e universi interi solo miei, da cui attingere all’infinito per poi catturarli con il lapis sui fogli di carta.

Quello della magia è un argomento che mi ha sempre affascinato molto. la storia di Morga ne è permeata, è stato davvero divertente dare forma al suo mondo, così pieno di dettagli fantastici.

Se dovessi descrivere un tuo desiderio attraverso un’immagine su quale ricadrebba la tua scelta?

Sono certamente molto influenzata da Myazaki. i suoi mondi, le sue atmosfere, sì, dovessi riassumere tutti i miei desideri e materializzarli in un’immagine sola, l’immagine del sogno cioè, ne sceglierei certamente una di questo grande maestro. la pace, il senso sottile e magico di armonia, l’equilibrio, la dolcezza di certe atmosfere silenziose, il valore dei particolari, la percezione profonda delle cose, il rispetto per la vita.

 Per seguire Linda

http://lindacavallini.blogspot.com/

www.lindacavallini.com