Incontrando Francesco Falconi

Francesco Falconi. Prima di tutto grazie per essere qui con noi. Da pochissimo è in tutte le librerie il tuo ultimo romanzo. Nemesis l’ordine dell’apocalisse. Ti va di presentarlo ai nostri giovani lettori?

Nemesis è la storia di due ragazzi, Ellen e Kevin, che si incontrano nella città di Inverness, nelle Highlands scozzesi. Tra di loro nasce subito una forte attrazione, che sfocia presto in un sentimento più complesso e profondo. Entrambi, però, custodiscono un segreto terribile e inconfessabile: Ellen ha scoperto nel giorno del suo quindicesimo compleanno di appartenere alla dinastia dei Demoni Emersi, Kevin invece fin dall’età di otto anni si è allenato duramente nell’isola di Skye per diventare un Angelo Ombra. Tutto sembra andare a gonfie vele, benché i loro caratteri spesso si trovino in contrasto: Ellen è ribelle e anticonformista, Kevin ligio al dovere e granitico nei suoi ideali. Ma, al tramonto, le dimensioni degli Angeli e dei Demoni si fondono palesando la loro rispettiva natura: per Ellen e Kevin sarà un duro colpo. Nel frattempo, i Discepoli di Nemesis, l’Angelo dell’Apocalisse, si stanno riunendo per sovvertire il Patto d’Equilibrio e scatenare una guerra tra gli Angeli Ombra e i Demoni Emersi.

Molti dei nostri amici lettori coltivano anche la passione per la scrittura.
Ci racconteresti come e quando hai iniziato a scrivere? Se non sbaglio il tuo primo romanzo lo hai scritto da adolescente?

Esattamente. Da sempre amante della letteratura fantastica ho iniziato a scrivere all’età di 14 anni, quando creai il mondo di Estasia e ne raccontai la storia su un quadernone a quadretti. Poi, dopo il periodo universitario, riscoprii la passione per la scrittura, riuscii a pubblicare Estasia con l’Armando Curcio Editore e da allora non ho più smesso. Nemesis, infatti, è il mio ottavo romanzo.

Cosa rappresentava e cosa rappresenta per te il mondo della scrittura?
Una catarsi liberatoria. Non posso vivere senza scrivere, è l’unico modo per mettere a tacere il demone che mi graffia l’anima.

E il mondo della fantasia?
È l’evasione dalla nostra realtà, sia per puro intrattenimento, sia perché consente di rifletterla in modo limpido e cristallino. Il fantastico è la mia arma preferita. E l’unica che possiedo.

Quando hai scritto Nemesis ci sono state delle abitudini che hanno accompagnato la scrittura?
Non diverse dal solito processo con il quale scrivo un romanzo: i primi mesi di stesura del plot accompagnati dallo studio approfondito delle fonti che mi sono necessarie per la stesura, geografiche o quant’altro. Adesso, per esempio, sono sulla trama del secondo libro di Nemesis e sto studiando approfonditamente la Qabalah e la storia di Roma. Ovviamente non ti svelerò nulla 🙂

Come si inizia a scrivere un romanzo? Si comincia con un’idea ben definita o si lascia che siano i personaggi ad accompagnarti nel loro mondo?

Definisco sempre un plot ben preciso, e raramente cambio gli snodi principali. Intoccabili sono il prologo e l’epilogo. Lascio tuttavia libertà ai personaggi: anche se definisco le linee basilari del loro carattere, spesso mi accorgo che assumono delle sfumature che non avevo previsto. Lasciare un certo grado di libertà ai propri personaggi e non costringerli a seguire pedissequamente ciò che ho stabilito nella stesura iniziale del plot mi permette di rendere il romanzo più genuino e imperfetto: sembra un controsenso, ma è proprio l’imperfezione di un personaggio a renderlo più vero, proprio come accade nella realtà. Tutti noi spesso cadiamo in contraddizione, se anche ci dimostriamo forti e decisi inciampiamo sempre nelle nostre debolezze.

Come si creano i personaggi? Quale legame hai instaurato con i protagonisti di Nemesis?
I miei personaggi nascono da un’idea, sono sempre loro a costruire il mondo che gli sta attorno, reale o immaginario che sia. Sono loro a muovere l’azione, a costruire il dramma che conduce il lettore attraverso gli snodi della trama. Il mio legame con loro? Un rapporto di assoluta onestà, perché il narratore non deve costringerli né trapelare dalle pagine del romanzo. E, soprattutto, deve evitare di affezionarcisi.

Se per un giorno avessi la possibilità di vivere un’avventura raccontata nei libri, ma scritta da un altro autore, su quale romanzo ricadrebbe la tua scelta e perchè?

Domanda difficile. Mi piacerebbe fare un salto nell’Inferno, accompagnato non da Virgilio ma dalle nuove Muse del nostro secolo, vivendo una rivisitazione moderna dell’opera di Dante. Chissà, magari consiglierei a Caronte di regalare un biglietto di prima classe a qualche personaggio ingombrante…

Grazie Francesco.

7 pensieri su “Incontrando Francesco Falconi

  1. Dipende, non è facile stabilire a priori quanto tempo impiego nella stesura del libro. A volte tra l’ideazione e la conclusione possono passare anche 2-3 anni, benché per scriverlo impieghi materialmente qualche mese. Direi che sei-otto mesi è una buona media.
    Beh, scrivere è un mestiere che ti “costringe” a stare da solo. Tu e libro. Ma fidanzate e amici capiscono sempre 😉

  2. Francesco ma sei proprio tu?
    grazie per avermi risposto. viaggiare è bellissimo. io vorrei andare in scozia per andare in scozia e vedere anche le scozzesi.

    quanto tempo ci metti per scrivere un libro, visto che ne scrivi tantissimi?

    Hai una fidanzata, lei che dice?

    rispondimi.

  3. Ciao Paolo, scusami il ritardo con cui ti rispondo!
    Sì, ho fatto una breve visita nelle Highlands scozzesi, dove è ambientato il romanzo, e ho impiegato più di due mesi per documentarmi su Inverness, Edimburgo, lago di LochNess, Cascate di Foyers ecc… Infine, ho usato anche google streets per muovermi nella città 😉

    Attualmente sto scrivendo il secondo libro di Nemesis, ma sono già in cantiere altri libri che usciranno il prossimo anno.

    Famoso? Ma no, dai, famoso non lo sono neppure adesso. A 14 anni volevo solo divertirmi e fantasticare, non avevo alcuna pretesa! Anzi, la mia aspirazione era diventare o un pompiere (alla Grisù) oppure un astronauta! 🙂

    Un abbraccio!
    Francesco

  4. il libro è ambientato in Scozia, Francesco è andato nei posti? sarei curioso? Sta gia scrivendo un altro libro? quando aveva 14 anni gia sapeva che sarebbe diventato famoso?

  5. wOw !! davvero interessante!
    appena potrò leggerò il nuovo libro perchè è davvero molto bella la trama!

    saluti

    Vale99

    🙂

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