Cara Moony,
mi chiamo Carol e ho dodici anni. Adoro tutti i tuoi libri, in particolare la triologia di Geno Hastor Venti. Ti scrivo perchè ho un problema, un grosso antipatico problema. Come intuirai frequento la terza media insieme, ovviamente, a ragazzi e ragazze della mia età. Premetto che molti di questi miei compagni di classe li conosco da molti anni, precisamente dalla prima elementare. In prima media andava tutto bene, i miei compagni mi amavo e rispettavano. Dalla seconda media sono cambiate molte cose. Hanno incominciato a ignorarmi, parlarmi alle spalle, prendermi in giro. Come fanno tuttora. Premetto che io non li ho feriti in alcun modo, davvero nessuno. Io e i miei “amici”, però, siamo molto diversi. Ad esempio a me piace molto leggere e scrivere, passatempi che i miei compagni ritengono futili, per non dire come gli apostrofano loro. Un giorno spero di diventare una scrittrice brava come te! Inoltre dall’anno scorso i miei compagni mi sembrano cambiati, non solo perchè hanno incominciato a rendere la mia vita un inferno. Li trovo…infantili. Fanno cose davvero stupide per la nostra età ( o, quantomeno, stupide per me). Davvero, non riuscirei più a scambiarmi con loro. Utilizzano un linguaggio davvero volgare che odio, insultando la nostra cara Grammatica Italiana con la “G” maiuscola. Per loro sono strana perchè scrivo racconti e leggo, non capisco dove sia il male. Leggere ti porta nel tuo universo pieno di sogni, ti fa memorizzare tante cose nella tua capoccia insomma…è fantastico! Per loro scrivere è anche peggio! Ora, non lo so, cosa dovrei fare secondo te? Non c’è verso neanche di discutere, capirsi con gente del genere. Infantilismo puro. Sono due anni che sopporto questa situazione, non riesco a reggere fino alla fine dell’anno. Sono sempre 365 giorni. Ti prego rispondimi in fretta e aiutami!
Grazie in anticipo.
Carissima Carol,
l’adolescenza è un periodo della vita assai confuso. Per tutti. Gli sbalzi umorali, i cambi repentini del comportamento, dei gusti estetici, delle amicizie e dei sogni rappresentano quell’infernale incanto che si chiama diventare grandi. C’è chi prende vie diverse, diventa più aggressivo, spavaldo e volgare, c’è chi invece si chiude in una sorta di isolamento sprituale, chi addirittura si complica la vita sentendosi complessato, brutto e diverso da tutti gli altri. Eccetera eccetera.
L’inadeguatezza deriva anche dall’educazione ricevuta.Da quello che mi scrivi capisco che se ami leggere e ami scrivere significa che nella tua famiglia questi “doni” sono passati di mano in mano fino a raggiungere le tue.
Non disperarti per le amicizie che deludono, per le offese ricevute, per i dinieghi, per le critiche. Non soffrire per questo. Vedrai che la forza la trovi proprio in quei doni che ora sono tuoi. Troverai ragazze e ragazzi che la pensano come te…credimi.
Il cielo sopra di noi non è sempre azzurro, e lo sai. Tempeste e temporali possono turbare ma poi c’è l’arcobaleno e solo occhi curiosi e intelligenti possono comprendere e vedere tale bellezza. Non infrangere i tuoi sogni in stupide beghe.
C’è dell’altro…c’è il mondo. C’è tutta la vita che ti aspetta. Devi essere fiera di ciò che sei. E se ti senti cadere nell’abisso delle incomprensioni sappi che anche quell’esperienza è utile per saper afferrare la vita con le unghie e con i denti.
Per quanto riguarda le storie che scrivi in un sito fiction mi auguro che tu possa trovare soddisfazione ma se vuoi puoi partecipare ai miei corsi di scrittura e alla fine pubblicare nel mio sito il tuo racconto finale.
Ti abbraccio con affetto.
Moony