Incontrando Miriam Dubini e Leila Blu.

Ciao Miriam. Grazie per essere qui noi per parlare di La musica della luna, seguito di L’incanto della prima strega. I tuoi romanzi editi Mondadori  sono acquistabile in tutte le librerie.

Domanda forse un pò banale; cosa si prova a sapere il proprio libro in tutte le librerie e nella mani di giovani lettori?

Risposta un po’ banale: è come una magia. Non ci credi che possa succedere davvero e invece, ecco che il tuo sogno più grande si realizza… e, grazie ai bellissimi disegni di Alessandra Sorrentino, è anche più bello di come te l’eri immaginato.

La protagonista de La musica della luna è Leila. Ti va di parlarci un pò di lei?

Leila Blue ha undici anni, è sempre spettinata ed è la streghetta più disordinata di tutti i tempi. Il suo migliore amico è Florian, inventore geniale e re dei dispetti. Vive a Londra con suo papà che fa il pilota d’aerei ed è sempre in giro per il mondo, così passa la gran parte del suo tempo al salone di bellezza di Nonna Erminia. Leila non è molto interessata alla moda e alle cure di bellezza ma, da qualche giorno, le acconciature super cotonate della nonna, le manicure coloratissime di Elena e gli unguenti di bellezza di zia Frenky le fanno uno strano effetto… hanno qualcosa di magico e Leila scoprirà molto presto che cosa!

E della scuola di magia?

La scuola di magia è un laboratorio di scrittura creativa che sto portando in giro per le scuole d’Italia. Con l’aiuto dei personaggi del mio libro, gioco con un bambini inventando incantesimi fatti di parole. I giovani maghi e le giovani streghe possono poi mandare le filastrocche sul blog di Leila, all’indirizzo Leila-Blue.blogspot.com. Devo ammettere che mi sto divertendo un sacco!

La scrittura rende anche te un pò strega e magica?

sì, scrivendo si possono trasformare le cose e sconfiggere i cattivi… con l’intelligenza, come fanno i bambini e non con la violenza, come fanno gli adulti.

Parliamo di te. Nella tua biografia leggo cose meravigliose. Scrivi racconti per il teatro, collabori con Disney, lavori per Art Attack e crei giocattoli con materiali da recupero.

Cos’altro possiamo aggiungere?

Vado sempre in giro in bicicletta e ballo il tip tap con un gruppo di amiche che sono tutte un po’ streghe, come me.

Quando e come hai inziato a dedicarti alla scrittura?

Avevo 14 anni e scrivere il mio diario era la cosa che mi faceva sentire meglio. Da allora non ho mai smesso di scrivere e ho iniziato a studiare, copiare le pagine dei libri che mi piacevano di più e frequentare seminari di scrittori che amavo. Ho studiato un po’ di tutto: drammaturgia, sceneggiatura, fumetto, cinema e fiction.

Quali consigli ti senti di dare ai nostri amici lettori e aspiranti scrittori?

Siate molto golosi e un po’ copioni. Nutritevi di tutto quello che vi piace: film, fumetti, cartoni animati, fotografie, quadri, libri, spettacoli teatrali, … qui troverete gli ingredienti per le vostre storie. Scegliete le cose che vi piacciono di più e scoprite chi le ha inventate, copiate la ricetta dei loro capolavori e fate tanti esprimenti con le parole finché non trovate la vostra ricetta della vostra scrittura.

Grazie Miriam.

Un pensiero su “Incontrando Miriam Dubini e Leila Blu.

  1. Carinissimo!
    Da quel che si intuisce dall’intervista dev’essere veramente bellino…una bella idea da regalare alle cuginette. 🙂
    In più è illustrato, mi pare di capire?
    Bello bello 😀

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