Proposte di lettura | Andòrax: il ritorno del nahysmi di Federica Santini

Andòrax - Il ritorno del nahysmi di F. Santini Andòrax
Il ritorno del nahysmi

Federica Santini

Prezzo €5,99 ebook
Pagine 793
Amazon | Kobo Store | Book Republic
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Sito web http://andorax.jimdo.com

La magia sembra essere scomparsa da più di duecento anni dalla terra di Alghend in favore dell’acciaio e della forza umana.
All’insaputa di tutti, un ultimo stregone, Élian, è però sopravvissuto allo sterminio. Nel suo anonimo vagabondare, un sogno ricorrente lo spinge fino ai confini di una leggendaria città, Gwynnélas: la città del Dio. Nel sogno gli appaiono immagini enigmatiche che rimandano alla Profezia pronunciata da Andòrax, ultimo capo degli stregoni: essa annuncia il ritorno della magia in seguito alla nascita di un mortale che porta su di sé una piccola ala stilizzata, il segno del nahysmi, elemento supremo – un mortale la cui vita o la cui morte possono essere portatrici allo stesso tempo di salvezza e di equilibrio, così come di caos e terrore. A Gwynnélas Élian si imbatte per un caso fortuito in Armin, un soldato sohlohst che si rivela essere proprio la predestinata di cui parla la Profezia.
Assieme alla ragazza, Élian si mette in viaggio attraverso Alghend spinto dalla speranza di far rinascere grazie ad Armin lo scomparso ordine di stregoni custodi dei segreti della magia. I due troveranno un aiuto inaspettato negli erdemiani, cavalieri ribelli seguaci di Erdem, un cavaliere che secoli prima aveva fondato un esercito in difesa degli stregoni e combattuto al loro fianco. A tutti loro si opporranno sia i quattro ordini di cavalieri regolari, sia una coalizione di elfi guidati dai nahìma, immortali guardiani elfici dei quattro elementi naturali – acqua, terra, fuoco e aria – che sono a loro volta all’inseguimento di Armin: il loro intento è quello di liberare attraverso il predestinato della Profezia l’anima esiliata di un elfo stregone e imporre così il dominio degli elfi e degli elementi su Alghend.
Le scelte compiute da ciascuno influenzeranno il destino di tutti.
L’equilibrio di Alghend si troverà pericolosamente in bilico fra la schiavitù e la rinascita.

PROLOGO

Fin dove il ricordo era in grado di spingersi, là dove le storie avevano iniziato a prendere
forma sulla bocca dei vecchi e le leggende a proliferare alimentate dai viaggiatori, da sempre erano esistiti i Guardiani degli elementi.
Nahìma.
Un tempo elfi.
Custodi degli elementi su cui si fondava il mondo – acqua, terra, fuoco, aria – si trovavano
alla base dell’ordine delle cose e dell’organizzazione del tutto. Incarnavano la natura stessa di quegli elementi, che ne occupavano il corpo mortale. La respiravano. Se ne nutrivano, e ne venivano nutriti. Attorno a loro gravitava l’equilibrio, la ruota perenne e immutabile della ciclicità, del tempo, della vita.
Quando l’equilibrio veniva minacciato, allora interveniva il caos, che portando distruzione
creava le basi per la nascita di un nuovo equilibrio e di nuovi nahìma.
La devastazione arrivava con l’elemento quinto, ultimo e primo, supremo padrone del mondo, nucleo e alito vitale: l’elemento che a differenza degli altri non dominava la materia plasmabile di cui erano fatte le creature viventi, bensì l’immateriale, l’invisibile, eppure ciò senza il quale niente avrebbe avuto vita.
Nahysmi.
L’anima.

Federica Stefania Zozzoli Santini, è nata a Como da madre comasca e padre toscano, i quali adesso vivono rispettivamente in Kenya e in Messico. Ha vissuto per una trentina d’anni tra Verona e provincia. Nel 2008, dopo aver conosciuto l’uomo che adesso è suo marito, si è trasferita in un paese ai piedi delle colline piacentine nella Val Trebbia, dove vive con i due cani. Ragioniera pentita, laureata con il massimo dei voti e la lode in lingue e letterature straniere (vecchio ordinamento) all’Università di Trento, quasi laureata in lingue e culture per l’editoria (seconda laurea breve per passione), parla inglese e spagnolo, tedesco scolastico e qualcosina di francese.
Innamorata della Scozia, sta ora studiando il gaelico scozzese.

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